Il riscontro, ed i risultati, di ECommerce Vincente del 7 e 8 giugno sono stati sorprendenti. Oltre 40 persone da tutta Italia venute fino a Macerata, non proprio una meta comoda per i più, con l’intenzione di sentirmi parlare per oltre 12 ore su e-commerce, strategie di marketing, idee vincenti per il business e nuove soluzioni low cost. Bello, divertente e soprattutto, rivoluzionario per molti che erano ancora legati a vecchie idee, strumenti costosi e credenze popolari inculcate da qualche zombi (leggi qui). Ma, c’è sempre un ma… La cosa più incredibile è accaduta nei giorni seguenti quando tanti miei colleghi si sono sentiti, come dire… togliere la sedia da sotto il sedere oppure  scoprire gli scheletri nell’armadio. A cosa mi riferisco? Ma semplicemente a servizi inefficienti, inefficaci o ultra datati, venduti a cifre assurde.

Alcuni esempi:

  • servizi SEO o posizionamento, che non funzionano e non funzioneranno mai.
  • servizi di social marketing (creare la pagina Facebook o metter su la campagna pubblicitaria) venduti come se fosse Zuckerberg in persona a lavorarci
  • e-mail marketing su liste abusive, non targhettizzate o semplicemente vendute a prezzi assurdi (“2.700 euro per 10.000 invii” senza garanzia di click o altro…)
  • siti web ancora “fatti a mano” o con CMS proprietari creati da agenzie che non seguono standard qualitativi, e che chiedono un capitale per ogni aggiornamento
  • siti web creati con CMS open source, venduti come propri oppure a prezzi allucinanti, usando un template da $10
  • idee, strategie e applicazioni che risalgono al 2008 (leggi => Medio Evo)

Preferisco non proseguire oltre. Anticipo l’obiezione di qualcuno e sì, sono assolutamente d’accordo sul fatto che l’ignoranza è la principale leva commerciale, sin dalla notte dei tempi, e che la conoscenza ha il suo valore economico, la si deve far pagare in qualche modo per trasferirla o per permettere ad altri di accedervi, così come devono essere sempre remunerati il lavoro, il tempo impiegato e l’impegno che ognuno ci mette nella giusta misura… ma qui ho visto sparare sulla Croce Rossa.

Per non dire poi le reazioni che ci sono state al “metterci la faccia” che, secondo me, è sempre una garanzia per chi si trova dall’altra parte, perché inevitabilmente osserva, riflette, deduce ed arriva a conclusioni illuminanti.

C’è una cosa che qui (in Italia) ancora in tanti non capiscono, un principio semplice semplice: gli orticelli sono morti, e bisogna darsi una mossa!

M.S.U. = Make Stuff Up!

Have fun.

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