Web marketing per artisti

Web marketing per artisti

Capita che alcuni artisti raggiungano il successo solo una volta passati a miglior vita.

Basti pensare a personaggi come Van Gogh, Franz Kafka o Vivian Maier, oggi osannati per il loro talento, ma criticati o ignorati mentre si trovavano ancora su questa terra.

Per fortuna le cose sono cambiate dai tempi in cui il guerrilla marketing era predominante.

Oggi farsi conoscere è decisamente più facile rispetto al passato, soprattutto sul web.

Ma perché un artista dovrebbe investire parte del suo tempo nel promuoversi online?

Te lo spiego in questa breve guida, corredata da alcuni casi studio che spaziano dal fumettista alla make-up artist.

Cos’è il web marketing per artisti.

Potrei dirti che il web marketing è un insieme di strategie di comunicazione che vengono utilizzate per promuovere imprese, prodotti e servizi su internet.

Potrei anche dirti che esistono decine di canali diversi per farlo: dai social media ai blog, dalla newsletter al sito web corporate, fino alla SEO.

Ma la cosa più importante che devi tenere a mente, caro artista, è che il web marketing per artisti è prima di tutto creatività.

Certo, esistono metodologie ben precise da applicare se si vogliono ottenere dei risultati concreti, ma il web marketing non è solo formule, statistiche e performance.

È mettersi in ascolto del proprio pubblico, cercare di capire che lingua parla e quali posti gli piace frequentare, è creare un messaggio che sia in grado di colpirlo nel profondo e che non possa fare a meno di condividere.

Qualsiasi esperto di online marketing ti dirà che, se vuoi sperare di far breccia nel cuore e nella mente dei tuoi follower, dovrai aprire una pagina Facebook e magari un canale YouTube, due fra gli strumenti fondamentali nel panorama del web contemporaneo.

La verità è che la tela della comunicazione online è uguale per tutti, ma sarai tu a decidere quali colori e pennellate utilizzare per riempirla.

Tool e strategie sono solo una cornice, sarà il tuo contenuto — e il modo in cui sceglierai di promuoverlo — che farà davvero la differenza.

Perché puntare sul web marketing per artisti, soprattutto in questo momento storico

Global Digital Report Social media

Secondo il Global Digital Report 2019, la maggior parte delle persone con accesso a internet trascorre almeno mezza giornata online, ogni singolo giorno.

Questo significa che, in media, un’enorme fetta della popolazione mondiale passa almeno sei ore e mezza davanti a uno schermo, che sia quello di un pc, di un tablet o di uno smartphone.

Cosa facciamo in tutto questo tempo online?

Navighiamo sui social per almeno due ore al giorno, compriamo cose su Amazon, leggiamo news, cerchiamo informazioni sugli argomenti più disparati, investiamo in criptovalute, guardiamo video su YouTube.

In pratica, gran parte della nostra vita ruota attorno al web.

Ecco perché diventa fondamentale costruirsi una solida presenza online e imparare a comunicare attraverso i canali digitali che abbiamo a disposizione.

Nessuna azienda, libero professionista o imprenditore può permettersi di rinunciare a frequentare una piazza così gremita di potenziali clienti.

Nemmeno tu, che fino ad oggi hai lavorato usando qualche trucco di marketing tradizionale, senza tener conto delle nuove tecnologie e senza un piano d’azione ben preciso (marketing plan).

Il momento storico che stiamo vivendo, poi, ha messo ancora più in luce il ruolo strategico che il digitale ha assunto nell’epoca moderna.

La pandemia di Covid-19 ci ha obbligato a mettere in discussione diversi aspetti della nostra vita che fino ad ora sembravano intoccabili: il lavoro, l’educazione, il commercio, quindi anche arte tradizionale e arte visiva.

All’improvviso il digitale è diventato l’unico rimedio al distanziamento sociale imposto dalle autorità, cosa che ha colto impreparate moltissime attività e istituzioni.

Il mio consiglio spassionato, dunque, è quello di non aspettare la prossima catastrofe globale per investire nella comunicazione online.

Web marketing per Artisti, musicisti, scrittori: come farlo bene

Che tu sia uno scrittore, un musicista, un pittore o un attore, una cosa è certa: se vuoi promuovere la tua arte sul web, dovrai dedicare una bella dose di tempo e impegno per raggiungere risultati concreti.

Non basta aprire una pagina Facebook e caricare le foto delle tue opere per iniziare a vendere i tuoi quadri, così come non è sufficiente realizzare un video in cui canti una cover dei Queen per ottenere ingaggi di livello.

Il web marketing è creatività, certo, ma occorre anche un’attenta pianificazione per ottenere buoni risultati.

La prima cosa da fare per promuoverti come artista su internet è creare un piano di web marketing che includa l’analisi del contesto in cui ti muovi, la definizione degli obiettivi che vuoi raggiungere e del target a cui ti rivolgi, le strategie da attuare e, infine, l’analisi dei risultati.

Fatto questo, occorre definire un piano editoriale di pubblicazione dei contenuti.

Quali canali scegliere?

Che tono di voce usare?

Quale forma dovrà avere il contenuto?

Nei prossimi paragrafi troverai le risposte ad alcune di queste domande, oltre a qualche suggerimento su come entrare in contatto con il tuo pubblico.

Fossi in te mi concentrerei su tre strategie di web marketing obbligatorie, che non devono assolutamente mancarti:

  1. Lo storytelling
  2. La cura dei social media
  3. Un blog con un buon piano editoriale

Vediamoli in dettaglio.

Web marketing per artisti: lo storytelling.

Web marketing per artisti - Storytelling

Ho già parlato di questa tecnica in diversi articoli che ho scritto in passato, e il motivo è molto semplice: sono convinto che lo storytelling sia uno strumento di comunicazione potentissimo, capace di generare una profonda connessione con il proprio target.

Immagina di raccontare ai tuoi follower com’è nata la canzone che hai appena composto, oppure il quadro che hai dipinto di getto durante l’ultima notte insonne. Immagina di raccontare loro cosa ti succede quando l’ispirazione viene a farti visita, quali stimoli e opportunità porta con sé e come gestisci l’intero processo. In questo modo darai loro l’occasione di conoscerti meglio, di accorgersi che condividete le stesse aspirazioni o paure, che intendete la creatività allo stesso modo.

Non avere paura di aprirti alla tua community: utilizza la tecnica dello storytelling per creare degli inspirational post sui social media e anche per scrivere l’about page del tuo sito internet. Lascia che intravedano chi sei veramente.

Best practice social media marketing.

social media marketing

Può un artista fare a meno dei social media?

No.

Facebook, Instagram, YouTube e il neonato Tik Tok sono le piattaforme principali che mettono in contatto i content creators di tutto il mondo con i loro potenziali clienti e follower.

Chiaramente esistono anche community più verticali, ad esempio Flickr, Behance, SoundCloud o Wattpad.

Come scegliere, dunque, il social più adatto a promuovere la tua arte?

Tutto dipende dal target a cui vuoi rivolgerti e dall’obiettivo della tua comunicazione.

Se il tuo scopo è semplicemente creare una connessione con il pubblico, allora faresti meglio a puntare su un canale più generalista come Facebook o Instagram per raggiungere quante più persone possibile.

Se invece il tuo obiettivo è vendere i tuoi pezzi, ottenere degli ingaggi o esporre la tua arte in una galleria, dovrai necessariamente promuoverti sui canali di settore.

Qui trovi una mia guida specifica sul social media marketing.

Web marketing per artisti: creare un blog.

Web marketing per artisti - BLOG

Aprire un blog è sempre una buona idea.

Se sei intenzionato a sviluppare una buona strategia di web marketing per artisti che ti permetta di comunicare ogni tuo pensiero con efficacia, il blog è d’obbligo.

Ti aiuta a posizionarti nella ricerca di Google e a veicolare contenuti di valore ai tuoi utenti.

Tra l’altro, è anche il canale ideale per applicare la tecnica dello storytelling. Puoi scegliere di scrivere per te stesso o di provare a collaborare con alcuni blog di settore, ad esempio Artribune o ObjectsMag.

Pur pensando di avere una buona presenza social, il blog permette di comunicare la propria arte online senza scadenze e senza finire nel dimenticatoio.

Tu ricordi cosa hai visto ieri sui social?

Probabilmente no.

Ma un bell’articolo che hai letto tutto di un fiato su un blog, lo ricorderai per molto tempo, e sarà sempre rintracciabile sui motori di ricerca.

Qualunque sia la tua scelta, ricorda di redigere un piano editoriale ben preciso prima di iniziare a pubblicare i tuoi post.

Definisci la frequenza di pubblicazione, le rubriche che vuoi trattare, eventuali guest post da ospitare sul tuo blog.

E soprattutto, cerca di rispettare il calendario!

Esempi virtuosi di web marketing per artisti: quelli che ce l’hanno fatta

Se non sai proprio da dove cominciare per pianificare la tua comunicazione online, prendi spunto da questi artisti che, a modo loro, sono riusciti a costruirsi un seguito importante grazie al web e in particolare ai social media.

Moltissimi artisti indipendenti li adottano come esempio da seguire, sia per quanto riguarda la comunicazione culturale online che per il marketing culturale online – la differenza è sottile, ma c’è!

Jago

A soli 33 anni, Jago ha rivoluzionato il mondo della scultura grazie al suo approccio ribelle e unconventional.

È diventato famoso nel 2013, quando ha realizzato quella che è forse la sua opera più significativa e controversa, ovvero Habemus Hominem.

Si tratta di un busto in marmo che ritrae Papa Benedetto XVI dopo aver dato le dimissioni: Ratzinger è nudo, una metafora che rappresenta il passaggio da Pontefice a uomo.

Jago è molto attivo sui social e conta 111.000 follower su Instagram, 268.000 fan su Facebook e migliaia di visualizzazioni su YouTube, ed è un importante esempio di come si debba condurre una strategia dedicata al web marketing per artisti.

L’attività dell’artista è presente in diversi video che lo ritraggono mentre rifinisce una delle sue sculture, oppure dove mostra come avviene la creazione di un particolare.

Si rivolge spesso al suo pubblico facendo domande e cercando un dialogo, cosa che i fan sembrano apprezzare.

ZeroCalcare

Ecco l’esempio di un fumettista che è riuscito a costruirsi un enorme seguito online, e che oggi è riconosciuto come uno dei content creators più amati del web italiano.

Sto parlando di ZeroCalcare, pseudonimo di Michele Rech, che nel 2011 ha aperto un blog a fumetti allo scopo di pubblicare i suoi brevi racconti a sfondo autobiografico.

In poco tempo le visite si moltiplicano e nel 2012 iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti ufficiali.

Negli anni successivi Michele pubblica diversi fumetti che vendono più di 690.000 copie.

Web marketing per artisti: Teaflego

Tea Flego

Tea è una ragazza croata che da piccola sognava di fare la make-up artist. Il suo sogno si è realizzato grazie alla complicità della nonna, che le ha sempre fatto da modella, e alla visibilità del suo profilo su Instagram.

Dal 2016, infatti, i suoi contenuti sono diventati virali, portandola a superare la soglia dei 180.000 follower e a produrre una linea di ciglia finte firmata proprio da lei.

Luisa Azevedo - un esempio di Web Marketing per Artisti

Luisa Azevedo

Correva l’anno 2015 quando Luisa Azevedo, una giovane artista portoghese, pubblicò la sua prima immagine su Instagram.

Da allora iniziò a interessarsi sempre di più alla tecnica della manipolazione fotografica, dando vita a immagini oniriche dal tocco surrealista che conquistarono migliaia di utenti in tutto il mondo.

Oggi Luisa conta circa 160.000 follower su Instagram e lavora a tempo pieno come artista, collaborando con diverse realtà.

Conclusioni

Come vedi, ognuno di questi artisti ha saputo sfruttare il potere della comunicazione online per raggiungere il pubblico e aumentare la loro visibilità.

Due elementi che sicuramente li accomunano sono la continuità e la consistenza dei contenuti pubblicati.

I social media sono particolarmente sensibili alla continuità con la quale si postano informazioni che creano intrattenimento e ingaggio. L’algoritmo è in grado di capire, oltre ovviamente ai LIKE, commenti e condivisioni, anche il tempo di permanenza di ogni utente su particolare post.

Google adora la consistenza.

Pubblicare articoli sul proprio blog che siano troppo “sottili” non aiuta affatto la tua indicizzazione, anzi, la mortifica.

Da un’analisi che puoi facilmente condurre anche tu, noterai che i migliori articoli – quelli che si posizionano ai primi posti nelle ricerche – hanno un numero di parole solitamente superiore a 1000.

Finiti quindi i tempi dei mini blog post da 500 parole, ora devi giocare tutto sulla tua autorevolezza.

Ora che hai tutte queste informazioni, quale sarà la tua prossima mossa?

About the author
Valerio Fioretti

Valerio Fioretti

Valerio Fioretti è lo specialista del web marketing per le piccole e medie imprese. Autore bestseller, speaker, consulente, formatore e marketing coach.

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