Tre errori da non commettere mai nel business online

Tre errori da non commettere mai nel business online

Business online sballati e senza solide basi

Ogni settimana ricevo un sacco di email o messaggi sui social di persone che vogliono propormi la loro idea, che mi chiedono se la loro idea può sfondare, che vogliono fare soldi a palate con il web marketing, ecc… ecc…

Partiamo dal chiarire alcuni punti cardine della mia filosofia di business.

1. Se mi scrivi ti rispondo di persona, non qualcuno del mio team.

2. Se ti rispondo lo faccio per ringraziarti e magari scriverti 2 righe su quello che penso.

3. NO non è una consulenza e NO non faccio consulenza in questo modo, perché è una cosa seria, richiede da parte mia tempo e studio ed ha un prezzo.

Questa premessa è d’obbligo per farti capire che sono reale e che quello che faccio è qualcosa di serio, solido e che non prendo per il c*lo nessuno.

Molti miei colleghi probabilmente neanche ti rispondono.

Qualcuno potrebbe anche mandarti a quel paese.

Ma veniamo agli errori che molti, quasi tutti, quelli che vogliono fare business online da inesperti, commettono.

1. Fare troppo = Fare male

Fai 10 cose, forse 11 o 12 ma di queste non si sa in cosa tu sia veramente bravo. Non dimostri capacità uniche o eccellenti in nessuna di queste e non hai abbastanza risultati da dimostrare quello che dici.

Essere un vulcano di idee che non vedranno mai la luce non è una buona cosa, credimi, ci sono passato anche io, ed essere creativi non significa solo avere qualche intuizione, poi bisogna anche saperla realizzare.

In questo caso quello che ti suggerisco è di scremare, togliere tutto quello che non porta da nessuna parte, tutto quello in cui non riesci ad eccellere, tutto quello in cui non hai già ottenuto qualche risultato apprezzabile.

Vedrai che la lista si restringe di molto.

Qualche giorno fa mentre ero in coaching con Fabio, un mio imprenditore Titanium, mi ha ricordato questo libro che ti suggerisco di leggere Una Cosa Sola di Gary Keller.

Ti sarà estremamente utile nella selezione di quello che devi portare avanti e di quello che invece devi segare via.

2. Brand Positioning: non hai una tua identità

Allora chi sei?

Riesci a spiegarmelo in 2 righe senza riversarmi 600 parole che non portano a nulla?

Certo se ti trovi nel primo caso sarà ben difficile, e di solito queste due problematiche vanno a braccetto.

Questi due ostacoli sono sicuramente i più difficili da comprendere e superare, ma ti garantisco che senza una loro soluzione non andrai da nessuna parte.

Avere un’identità non significa avere a tutti i costi una forte identità.

Puoi trovare un posizionamento per te e i tuoi prodotti senza obbligatoriamente essere il #1 del mercato, ma stai pur certo che se inizi a ragionare in termini di eccellenza, diversificazione e servizio, lo diventerai.

Per questo non mi stanco mai di consigliare il libro del mio amico Marco De Veglia, Zero Concorrenti che ti spiega in modo semplice e chiaro cosa significa creare e posizionare un brand per sbaragliare la concorrenza.

Credimi non è facile.

Io stesso sono in continua ricerca ed evoluzione, ma non per questo mi fermo e i risultati si vedono.

3. Quello che vuoi vendere non interessa a nessuno

Se tu fossi stato abbastanza bravo da evitare i primi due errori, questo potrebbe essere quello che ti costa di più.

Sì perché avventurarsi in qualcosa, un nuovo prodotto o servizio, mettersi a progettare, produrre, pianificare e lanciare, investendo tempo e denaro per poi scoprire che nessuno lo compra… beh… è una bella batosta.

Almeno nei primi due casi non riuscivi neanche a partire, qui invece la trappola è veramente subdola.

C’è solo un modo per evitare tutto ciò: fare ricerca.

Fare ricerca significa vedere se qualcosa di simile già c’è sul mercato, se c’è bisogna capire come sta funzionando (quanto sta vendendo) mentre se non c’è… non c’è niente di cui essere felici.

Se non c’è niente di simile a quello che hai pensato è facile che altri lo abbiano già fatto e siano falliti.

Tu dirai…

“Eh no! Io ho un’intuizione super! Che non ha mai avuto nessuno! È il prodotto del secolo!”

OK. Allora fai così: senza rivelare esattamente di cosa si tratta, fai un sondaggio ad almeno un centinaio di persone e valuta se veramente hanno bisogno di quello che stai progettando nella tua mente.

Funzionerebbe?
Lo comprerebbero?
Risolve un vero problema sentito e senza soluzione?

Se la risposta è sì allora provaci, ma con cautela 🙂

Non ho un libro in particolare da suggerirti qui, mi vengono in mente Guy Kawasaki, Simon Sinek e Seth Godin… dai un’occhiata ai loro titoli, sono certo che troverai qualcosa di super utile.

4. Errore BONUS: non un essere perfezionista nel tuo business

Quando il primo iPhone è uscito, la linea cadeva ogni 3 telefonate su 5 dopo 2 minuti. Eppure questo non ha impedito ad Apple di diventare quello che è.

Tu non sei meglio di Apple, quindi non preoccuparti di fare le cose in modo perfetto, basta che funzionino, rispettino la promessa e che siano etiche.

Tutto il resto, il perfezionismo, il “non sono pronto ora”… sono solo scuse per non accettare la sfida di una nuova vita.

About the author
Valerio Fioretti

Valerio Fioretti

Valerio Fioretti è lo specialista del web marketing per le piccole e medie imprese. Autore bestseller, speaker, consulente, formatore e marketing coach.

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