Chi è Leonardo Maini Barbieri?
20 anni, studente di moda, emiliano, influencer.
Sta spopolando su Tik Tok grazie ai suoi video in cui racconta la sua giornata.
È senza dubbio tra i volti social più chiacchierati dell’ultimo periodo.
Amante della moda e del lusso, con i suoi outfit modaioli ha superato i 400.000 follower in pochissime settimane. Un vero e proprio fenomeno di costume, spesso ironico, che non ha paura delle critiche esterne.
Tra i creator più originali di Tik Tok, la sua figura è tanto inusuale quanto autentica.
Parla di sé in modo spontaneo e crea contenuti legati quasi esclusivamente al mondo della moda, tranne qualche piccolissima eccezione.
Niente balletti o challenge particolari: ci tiene a mantenere un contegno e a comunicare, come lui stesso dice nell’intervista, l’idea di bellezza. Non mancano consigli e considerazioni sul mondo della haute couture.
Nella sua biografia si definisce “CEO del Buongusto“.
Chi è Leonardo Maini Barbieri – Tik Tok influencer
Valerio: Ciao e benvenuto, sono Valerio e oggi ho con me un ospite straordinario, uno dei personaggi più trend su Tik Tok e altri canali social.
È giovanissimo, viene da Carpi, è un super esperto di moda o questo è quello che vorrebbe diventare.
Oggi abbiamo con noi Leonardo Maini Barbieri.
Ciao Leonardo!
Leonardo: Buongiorno, buongiorno a tutti. Grazie dell’invito Valerio.
Valerio: Grazie a te per averlo accettato.
Leonardo, tu mi sei piombato sul mio Tik Tok così, qualche settimana fa all’improvviso, mi sei subito sembrato super simpatico, mi è piaciuto il tuo stile e il tuo modo di presentarti.
Ovviamente, stai avendo tantissimo successo, hai un escalation di follower davvero impressionante. Hai un modo di comunicare originale.
Prima di addentrarci in queste cose, chi è Leonardo Maini Barbieri? Dicci qualcosa.
Leonardo: Allora Leonardo Maini Barbieri è un ragazzo di 20 anni.
Adesso sto frequentando il secondo anno di un corso di moda qua a Carpi.
Ho iniziato a fare lo stage da pochi giorni in una ditta di moda qui di Carpi, avrà una durata di cinque mesi e alla fine vorrei trasferirmi a Parigi per proseguire i miei studi in alta moda e fare un master alla Sorbona sulla pittura fiamminga.
Valerio: Sulla pittura fiamminga? Come mai?
Leonardo: È una delle mie correnti pittoriche preferite.
Valerio: Quindi tu sei anche appassionato di arte, non solo di moda?
Leonardo: Sì. Di storia dell’arte.
Valerio: Ok. Ma la tua storia qual è? Oltre a frequentare un corso di moda, tu fai vedere il tuo quotidiano all’interno di Tik Tok e i tuoi social.
È fortissima sta cosa! Io rido come un matto. È bello perché vedo uno spaccato di vita di qualcuno. Tu hai alle spalle una famiglia che ha una certa storia, una certa cultura…
Leonardo: La moda è sempre stata nel mio DNA diciamo. La mia famiglia è stata la prima ad aprire la maglieria nel 1945 qua a Carpi.
Quindi diciamo che è proprio nel DNA di famiglia la moda, è una tradizione che ho voluto portare avanti, ormai siamo alla quarta generazione.
Ormai il maglificio non c’è più da 30 anni a causa di lutti in famiglia. Però la tradizione per la passione della moda l’ho voluta continuare.
Valerio: Perché hai cominciato a uscire sui social con le tue giornate? Qual è il tuo obiettivo?
Leonardo: Il mio obiettivo è portare la bellezza. So che è molto alto, ma ormai si è fatta l’abitudine al brutto. I modelli brutti, gli abiti a stracci… io voglio portare la vera bellezza.
Io sono sempre stato attratto dalla bellezza: che sia in un piatto, un quadro, un abito, la bellezza affascina e affascinerà sempre.
Valerio: Quindi la tua idea è quella di usare attualmente i social anche per promuovere te stesso anche?
Leonardo: Sì, promuovere me stesso in quanto studente di moda o comunque si può essere considerato un esperto – ancora io non sono un esperto naturalmente, sto ancora imparando.
Però comunque un ragazzo appassionato di moda, ecco.
Perché tutti i ragazzi appassionati di moda, quest’oggi, molti si sviluppano sullo streetwear, comunque uno stile più underground, più street appunto.
Io mi voglio specializzare sull’alta moda, che è un ambito molto importante della moda e dell’haute couture; è questo verrà fatto a Parigi.
Valerio: E come ti è venuto in mente il format di far vedere la tua giornata di tutti i giorni?
Leonardo: Io ho copiato il trend a una ragazza americana e ho pensato “lo porto anch’io!”.
Non è che faccio poi così tanto. Prendo il thè, perché per me è una normalità prendere il thè.
Valerio: All’inglese, con un goccio di latte!
Leonardo: All’inglese con un po’ un goccio di latte. E questo trend è piaciuto molto alle persone su Tik Tok, mi hanno cominciato a seguire in maniera esponenziale. Ho fatto quasi 100 mila follower a settimana!
Valerio: Wow! In questo momento quanti ne hai?
Leonardo: 458 [mila].
Valerio: Non male eh! Quindi usi questa tecnica, questo format della tua giornata, però ho visto che ogni tanto intermezzi anche con altre cose – ad esempio c’è appena stato Sanremo, ho visto che hai fatto…
Leonardo: Sì, ho fatto i voti ai look di Sanremo. Mi sono sbizzarrito veramente!
Valerio: E com’è andata questa cosa?
Leonardo: Bene! È piaciuto molto, naturalmente le persone che odiano ci sono e che mi dicono chi sei tu per giudicare.
E allora io ho risposto a una persona: “Ma chi sei tu per impedirmi di dare i miei giudizi? Chi sei tu per impedirmi di dare la mie idea?”.
Valerio: Questo mi apre una domanda immediata: qual è il rapporto con i tuoi follower e i tuoi haters?
Leonardo: Io cerco di non dare importanza agli haters, perché toglierei importanza alle persone che mi vogliono bene.
Io do l’importanza alle persone che mi vogliono bene, che mi sostengono, i miei fan. Sono incredibili.
Se io dessi corda agli haters, sarebbe una mancanza di rispetto secondo me verso le persone che mi seguono veramente.
Valerio: Nei hai tanti, di haters?
Leonardo: Nella media. La solita gente invidiosa, nullafacente, che critica senza conoscere.
Valerio: E invece gli haters o i follower offline, come i tuoi vicini di casa, i tuoi compagni di scuola o la gente del tuo paese? Carpi non è una metropoli, ci si conoscerà tutti. Quanti abitanti ha?
Leonardo: 70 mila.
Valerio: Ok, io sono a Macerata, è un po’ più piccola ma siamo lì! Quindi com’è il rapporto con loro?
Leonardo: Mi sostengono. Ovvio, all’interno della città ci sono sempre gli odiatori, è gente probabilmente molto frustrata dalla loro vita che, come posso dire…
Valerio: …perde tempo a odiarti.
Leonardo: Perde tempo a odiare e poi quando mi incontra per strada vuole la fotografia capito! La coerenza… questa è Carpi.
Poi hanno fatto anche un articolo, sono andato sul giornale… cioè la mia città mi sostiene molto e io sostengo la mia città.
Come ho spesso detto nelle interviste che ho rilasciato ultimamente, io porto Carpi non su un piatto d’argento, ma d’oro.
Perché io amo le mie origini e odio vederle messe in un angolo da come viene trattata la mia città, da come viene presentata.
Valerio: Beh poi tu sei un forte sostenitore delle attività locali, ogni giorno compri un gioiello, un profumo o un capo spalla…
Leonardo: Io cerco di aiutare, per quello che posso, gli artigiani e i negozi.
Valerio: Assolutamente. Quali altri valori ci sono dietro al tuo modo di comunicare, al di là della bellezza, al di là del voler introdurre diciamo un aspetto più “decoroso” a tutti noi mortali? Cioè dietro c’è anche qualcos’altro?
Perché ad esempio, in un video tu hai fatto vedere la bandiera LGBT, hai parlato delle differenze delle persone e del rispetto che c’è per gli altri.
Leonardo: Io voglio portare sui social due questioni principali: l’eleganza, il pudore (cosa che manca al giorno d’oggi) e l’educazione, il rispetto. Sono quattro pilastri molto semplici ma allo stesso modo molto complicati da comprendere. E altresì più complicati da mettere in pratica.
Valerio: Questi sono ottimi valori; sei un influencer che si posiziona in maniera meno superflua ed effimera di molti altri. Questo mi piace moltissimo.
Leonardo: Lo spero! Spero che le persone non si fermino a vedere cosa compro, ma mi ascoltino anche quando faccio dei video un po’ differenti.
Perché vedi, avere tante seguito comporta anche molte responsabilità. Quello che voglio far comprendere ai miei follower e alle persone che mi seguono è che nella vita bisogna avere rispetto per le persone.
Tu puoi non condividere un’idea, puoi non essere d’accordo con quell’idea, ma questo non ti giustifica ad insultare e mancare di rispetto a questa persona.
Anch’io non condivido molteplici idee che mi vengono proposte ogni giorno, anche sul posto di lavoro, ma questo non vuol dire che io debba forare le gomme dell’auto, per esempio!
Valerio: Beh ci mancherebbe altro! Questa cosa mi piace tantissimo e i tuoi follower la apprezzano, perché ho visto che interagisci molto nei commenti ai tuoi video.
Leonardo: Sì, io cerco di rispondere il più possibile. Io non sopporto (io non ho mai usato la parola “odio” perché l’odio è una cosa molto grave) quelle persone con anche molti più follower di me, o anche meno, che non rispondo, fanno i supponenti.
Io cerco di rispondere anche alle persone mi chiedono consigli sulla moda o di stile.
Centinaia mi scrivono “Guarda Leonardo, io non ho ancora trovato il mio stile… Mi puoi aiutare?” io “certo, se posso!”, In pausa pranzo o in pausa io gli rispondo.
Valerio: Io vado bene così basic? Con una t-shirt?
Leonardo: Basic, molto Dolce&Gabbana, molto Giorgio Armani, mi piace.
Valerio: Bene, grazie! Questa cosa a me è piaciuta tantissimo anche perché ho visto persone che ti imitano.
Leonardo: Sì, no, quelli sono i miei “pezzi ‘e core”.
Valerio: Sono fantastici, c’è la tipa che dice “oggi sono andata al mio supermercato di fiducia e ho comprato il detersivo…”
Leonardo: La mortadella, il prosciutto, cioè no, sono fantastici.
Valerio: Allora interagisci con loro, hai avuto modo di scrivergli?
Leonardo: Sì, io gli scrivo “io ti amo, “io ti adoro”, perché mi strappano un sorriso e sono veramente fantastici loro.
La famiglia e gli amici
Valerio: Ok ok. Tu sei figlio unico?
Leonardo: Sì, figlio unico.
Valerio: Ok perché non si vedono altri fratelli o sorelle in giro, si vedono i tuoi amici, le tue amiche, un sacco di cagnolini ho visto, tutti i tuoi cagnolini. Kiwi, mi ricordo.
Tuo papà e tua mamma, com’è il rapporto con loro ora che stai sotto i riflettori?
Leonardo: I miei genitori mi tengono sempre coi piedi per terra, mi mettono le ali per sognare, sicuramente, però mi tengono i piedi per terra.
Mi dicono: tu devi finire questa cosa, tu hai preso degli impegni lavorativi con l’azienda quindi devi portarli a termine.
Ovvio, poi mi danno lo spazio libero di dire vai fai briga, però prima porta a termine sempre il tuo lavoro, quello che hai concordato e firmato. I miei genitori mi sostengono in tutto.
Valerio: Quanti anni hanno i tuoi genitori?
Leonardo: La mia mamma ha 56 anni e mio papà 50.
Valerio: Ok, per cui potresti essere mio figlio. Com’è il loro rapporto con la tecnologia, coni social, con il digital?
Leonardo: Allora ti dico solo una cosa, mia nonna, che è la mia grande fan, si è fatta Tik Tok a 80 anni!
Cioè mia nonna che, tu la vedi, è proprio quella contessa, con la cotonatura, col tailleur nero da 100 anni, la spilla e basta, cioè mia nonna è fantastica! Mia nonna è andata dalla Tim e ha detto io devo vedere mio nipote, mettimi Tik Tok!
Valerio: È quella signora che ho visto in foto bianche e nere a Montecarlo?
Leonardo: Sì, sì, è la nonna quella lì.
Valerio: Bellissima, complimenti!
Quindi alla fine tu produci questi video, li crei, fai da solo, hai un team, hai qualcuno che ti aiuta?
Leonardo: No io sono da solo, sono da solo.
Valerio: Ok ok. Quindi te li monti, fai, mandi, spedisci, invii, controlli un po’ i follower…
Leonardo: Esatto.
Valerio: Ok. Step successivi? Cosa pensi di fare?
Leonardo: Sicuramente non abbandono il mondo della moda.
Valerio: Ok, ma qualche format di qualche video, di qualche Tik Tok diverso ti sta venendo in mente?
Leonardo: Beh, sì, io adesso faccio la mia serata, quindi adesso sto facendo la mia serata che esce stasera.
Valerio: Cioè? Spiega spiega!
Leonardo: Eh io faccio solito il video fino alle 7, adesso faccio dalle 5 alle 10.
Valerio: Quindi dal tè a nanna, insomma, più o meno.
Leonardo: Esatto, che ci sono più cambi d’abito lì che nel resto della giornata!
Valerio: Quindi quante volte ti cambi di abito al girono?
Leonardo: Allora, beh, partiamo per la notte, poi c’è il primo mattino… beh adesso non riesco più a cambiarmi più volte perché sono al lavoro.
Valerio: Ok diciamo fino a due settimane fa.
Leonardo: Per me è una tragedia, io sono abituato a cambiarmi tipo 18 volte.
Allora, quando non andavo al lavoro avevo la notte, la mattina, poi se c’era occasione mi cambiavo per il thè – però va beh quella è un’eccezione, mettiamola dentro – mi cambiavo per il pranzo, mi cambiavo per mettermi comodo il primo pomeriggio, mi cambio per andare fuori il pomeriggio, mi cambio per andare a cena, mi cambio per il dopocena e mi cambio per andare a dormire. 9 volte.
Valerio: Fantastico! Sei il mio idolo! Hai altri amici come te? O sei unico nel tuo genere?
Leonardo: No sono unico, sono unico del mio genere.
Valerio: Sei unico. Quindi sei veramente una gemma venuta fuori da carpi in questo modo.
Leonardo: Una gemma non saprei, sicuramente una pietra semipreziosa, non so.
Valerio: Perché è brutto dire personaggio, preferisco dire una gemma. I tuoi amici quindi ti supportano, hai degli ottimi amici?
Leonardo: Sì sì, assolutamente! Beh ovvio, c’è il momento ilarità che mi prendono in giro.
Valerio: Ci mancherebbe altro.
Leonardo: Perché ci sta, ci sta. Cioè la mia migliore amica ad un certo punto mi ha detto, senti Leonardo hai rotto un po’ le balle di far sta roba, e io l’ho mandata a fanculo, non ci siamo parlati per due giorni, poi siamo di nuovo amici.
Questo è il rapporto che ho coi miei amici, però sono fantastici, mi supportano.
Gli ho detto guarda, non so, Francesco (che è uno dei miei migliori amici), mi è successo questo, cosa posso fare, lui si mette a tavolino e mi dice guarda io farei 1,2,3,4. Sono molto presenti e di questo li ringrazio.
Valerio: Ottimo ottimo. Ti è mai capitato di essere giù di corsa e dire oggi non esco?
Leonardo: No.
Valerio: Su Tik Tok?
Leonardo: No.
Valerio: Sei un super ottimista?
Leonardo: Io sì, io sono sempre stato ottimista nella mia vita.
Valerio: Da quant’è che fai meditazione?
Leonardo: Faccio meditazione da 5 anni ormai.
Valerio: Ah, beh, sei un meditatore esperto. Hobby, interessi, al di là della moda? Io ho visto moda e storia dell’arte.
Leonardo: Sicuramente la storia dell’arte, lo studio e comunque il conoscere la storia dell’arte. Qualsiasi periodo storico naturalmente, parliamo dalla preistoria fino ad arrivare a De Chirico, te ne butto lì uno.
Valerio: Ok.
Leonardo: Poi ho le mie preferenze, anche nell’ambito della storia dell’arte. Poi io sono un gran appassionato di musica, io ascolto qualsiasi genere di musica al mondo. Sai quando ti dicono, ascolti di tutto?
Valerio: Sì.
Leonardo: Io posso passare dal rap americano – ne ascolto una di Eminem, non è che ascolto il repertorio – poi posso passare al bollywood indiano di cui sono un grande cultore.
Valerio: Davvero? Dai?
Leonardo: Sì sì sì.
Valerio: Beh lì i vestiti, la cura estetica, i vestiti…
Leonardo: Beh io ce li ho i sari indiani. Quindi passando alle musiche arabe, passando per il raga indiano (che è la musica classica indiana con degli strumenti molto particolari), passando alle musiche italiane, passando a felicità, cioè capito, io faccio di tutto.
Valerio: Bello!
Leonardo: Io non vado a musica, non ho un cantante preferito; ho una melodia. La melodia mi piace.
Poi arrivo anche alla lirica, la lirica è una delle mie più grandi passioni.
Valerio: Beh allora dovrai venire, appena si potrà, qui a Macerata, abbiamo una delle arene all’aperto per la stagione lirica più belle del mondo.
Leonardo: Lo so.
Valerio: Quindi fammelo sapere che poi ti porto a cena!
Leonardo: Sì sì sì!
Valerio: Ascolta, senti, ma hai dei maestri, hai dei punti di riferimento, un mentore o una figura che sia o vicina a te, nel senso che è il tuo vero mentore o maestro, o un punto di riferimento alto? Che so, Armani?
Leonardo: Allora, vicino a me no. Vicino a me ci sono solo io, ci sono solo io di mentore di me stesso.
Valerio: Ok, non hai un punto di riferimento?
Leonardo: Io sì ce l’ho, io c’ho punti di riferimento, sono Valentino Garavani, Karl Lagerfeld, Giorgio Armani.
Poi sai, ho i pittori che sono Van Eyck, anche Vermeer come personaggio mi piace molto.
Poi ho tutto il romanticismo, che a me piace veramente tanto, anche gli scrittori. Parlando di tragedie inglese, Shakespeare è uno dei miei mentori.
Valerio: Parlando di tragedie di Shakespeare, mi viene da farti la domanda, sei single?
Leonardo: Io sì, assolutamente, che è la tragedia più grande del mondo.
Valerio: Che tipo di persona vedi al tuo fianco e che tipo di persona non vorresti mai incontrare?
Leonardo: Allora, io non vorrei mai incontrare una persona supponente. Anzi, te la dico meglio: non vorrei mai incontrare una persona come me. Perché io mi ucciderei da solo.
Valerio: Anche perché poi vi annoiereste.
Leonardo: Sì, una noia mortale. Quindi uno cerco innanzitutto una persona che mi sappia sopportare, proprio sai la sopportazione nel proprio senso vero della parola?
Valerio: Sopportare, non supportare?
Leonardo: Sopportare. Prima sopportare, poi supportare…
Valerio: Ok.
Leonardo: Ma vorrei e desidererei una persona che possa piangere sulla mia spalla e che io possa piangere sulla sua.
Valerio: Bello.
Leonardo: Una persona che si fida, una persona a cui io posso affidare la mia fiducia, che è una cosa veramente preziosa, più di tutti i tessuti di Loro Piana esistenti al mondo messi insieme.
Che la fiducia è veramente molto costosa e se la perdi la fiducia… (guarda il gesto, spero che venga energizzato nel video) hai voglia di conquistarla!
Valerio: Hai voglia! Sei mai stato deluso da qualcuno proprio per questo, per mancanza di fiducia?
Leonardo: No perché io ho sempre dato poco, io sono sempre stato molto sulle mie. Io prima di aprirmi con una persona nel vero, nel mio fiore di loto interno…
Valerio: …ce ne vuole.
Leonardo: Il mio fiore di loto si apre molto raramente.
Valerio: Quindi sei anche molto selettivo nelle amicizie?
Leonardo: Molto, molto. Non deve passare di supponenza. Perché purtroppo ho avuto delle grandi batoste nelle amicizie, anche nella mia vita, che mi hanno portato dove sono, mi hanno portato a non dare il 100% alla prima persona che ti si presenta davanti, ma dargli l’1,2, cioè proprio uno sputino, a vedere come reagisce. Poi dopo 5 anni comincio a dargli qualcosa.
Valerio: Chiaro.
Leonardo: Io ho 20 anni, la mia migliore amica la conosco da 5 anni, la conosco a menadito e lei conosce a menadito me. Ma non mi conosce a menadito da 5 anni, mi conosce a menadito da due, forse, uno e mezzo.
Valerio: Quindi l’amicizia è un valore importante a cui tieni tanto.
Leonardo: Sì. Quasi più dell’amore, quasi più dell’amore.
Valerio: Quasi più dell’amore. Ok. Mi viene da chiederti, che cosa accadrebbe se tu ti ritrovassi da solo all’improvviso?
Leonardo: Da solo senza amici?
Valerio: Senza amici.
Leonardo: Guarda Valerio, io sono stato senza amici per 15 anni. Perché come puoi ben immaginare una personalità come la mia non era ben accetta in un gruppo “normale”, di personaggi di 15 anni.
Quindi io sono abituato a stare da solo. Io andavo a cena fuori da solo, Valerio, a 12 anni. Io sono abituato a star da solo e quasi quasi è meglio star da soli che mal accompagnati.
Valerio: Chiaro.
Leonardo: E poi io mi diverto un sacco a star da solo, cioè io mi diverto come se non ci fosse un domani, le peggio risate le ho fatte da solo immaginandomi in scene ipotetiche della mia vita.
Progetti per il futuro
Valerio: Che cosa pensi di fare poi al di là della tua attività? Hai in mente, magari non so, di scrivere un libro, di diventare speaker, di creare un corso online?
Leonardo: Molte persone mi suggeriscono di fare il lettore di libri.
Valerio: Dai!
Leonardo: È che mi dicono che ho una voce molto suadente. Ora io non saprei e sicuramente non la interpreto suadente la mia voce, anche perché essendo dislessico io, sbiascico anche le parole.
Valerio: Forse se sei dislessico leggere i libri non è proprio il massimo.
Leonardo: No, però come si dice, io sfido me stesso molto spesso.
Valerio: Ok.
Leonardo: Sì perché mi metto in sfida. Il mio primo libro che ho letto alle elementari era GGG di Roald Dahl. Ora tu sai com’è strutturato GGG?
Valerio: No.
Leonardo: È strutturato in un italiano sbagliato, perché lo scrive lui, il Grande Gigante Gentile e alla fine si viene a capire che lo scrive lui. Solo che son tutte sballate le parole! Cioè pensa questo ragazzo di 10 anni che legge Roald Dhal dislessico! Tipo mi ricordo la parola “cetriolonzo”, cioè che io quando l’ho letto ho detto ma perché?!
Quindi io mi sono sempre messo alla prova da quando ero piccolino.
Poi naturalmente ho buttato il libro nel Lago di Garda appena l’ho finito, però c’ho provato e sono arrivato alla fine, ecco.
Valerio: Ho capito. E altre cose?
Leonardo: La passione per la cucina.
Valerio: Cucina, ok. Ma il personaggio Leonardo Maini Barbieri, secondo te, lo vedi trasportato in un contesto in cui diventi tu il mentore di qualcuno?
Leonardo: È un po’ ambizioso come obiettivo, però sì, perché no.
Valerio: Assolutamente ambizioso, voglio dire, se non si vive di ambizione di che cosa si vive?
Leonardo: Beh ovvio non si può vivere.
Valerio: Assolutamente. Quindi non so scrivere un libro? Oppure diventare uno speaker?
Leonardo: Magari diventare uno speaker sì, mi piacerebbe molto.
Valerio: Ok.
Leonardo: Il mio sogno è di diventare stilista, ricordiamocelo.
Valerio: Sì sì sì, certo, però io parlo come un’attività complementare parallela.
Leonardo: Ah sì sì dai, lo speaker ci potrebbe anche essere. Per dare consigli di moda.
Valerio: Diventare stilista per te significa avere una tua casa di moda, una tua etichetta?
Leonardo: Sì.
Valerio: Ok. E andresti su uno stile classico?
Leonardo: Io andrei su uno stile bello, che detta così è tutto e niente.
Io mi rifarei sicuramente al neo look presentato da Dior negli anni ’50, però naturalmente lo rivisiterei in maniera moderna, con tagli moderni, con tessuti moderni, però senza tralasciare quell’eleganza innata che insegna Monsieur Dior, come ci insegnava Monsieur Balenciaga.
Valerio: Questo è un tipo di, come hai detto te, altissima moda.
Leonardo: Altissima moda, sì sì.
Valerio: E che ovviamente è appannaggio di pochi, perché non è che ci possa tutti permettere di avere un guardaroba del genere.
Leonardo: Sì. Perché io non punto a chi possibilità d’acquisto, perché di possibilità d’acquisto ce ne sono tantissime di persone al mondo.
Io punto alle persone che hanno cultura nella moda e hanno possibilità di acquisto. Finché meno del meno del meno del meno.
Valerio: E secondo te si può essere belli ed eleganti anche avendo poca disponibilità economica?
Leonardo: Ma assolutamente! Valerio, un cappotto cammello è un cappotto cammello, che sia di Zara o che sia di Loro Piana.
Poi se tu hai le disponibilità e vai da Loro Piana, ancora meglio! Però un capotto cammello è un cappotto cammello eh!
Sai qual è il mio mantra? I colori non hanno marca. Basta saperli abbinare.
Valerio: Quindi abbiamo tutti speranza in qualche modo.
Leonardo: Assolutamente!
Leonardo docet
Valerio: Ok. Bene, Leonardo, ultimissima domanda poi ci salutiamo.
Leonardo: Prego.
Consigli di Leonardo per tutti noi
Valerio: Hai la possibilità di parlare al mio pubblico, ai miei follower e di dare uno, due, tre consigli o tre indicazioni o due cose, una cosa, vedi te, la cosa che vuoi lasciare ai posteri da questa intervista.
Leonardo: Allora: uno, il nero sta bene con tutto.
Valerio: E vai!
Leonardo: Seconda cosa: non abbiate mai paura di essere voi stessi. Mai. Può remarvi contro anche Dio in persona, ma voi andate avanti a testa alta, sempre.
La famiglia è contro, fregatevene! Le istituzioni son contro, fregatevene! Fate come Vivienne Westwood, andate contro tutti. E vi assicuro che la vita vi ripagherà, sempre.
Ma mai demordere. Se voi siete convinti di un fatto, andate, portatelo avanti, a costo di portarlo davanti al Papa. Voi portatelo avanti e non demordete mai. Mai.
Valerio: Fantastico.
Leonardo: E mai vergognarsi di essere se stessi. Anzi, dovete vantarvi (naturalmente prendetelo con le virgolette) di essere voi stessi.
Dovete essere voi al naturale, perché la natura vince, la bellezza vince.
Valerio: Bene! Fantastico! Grazie, grazie Leonardo.
Leonardo: Grazie a te!
Valerio: Grazie tantissimo, fantastica intervista e grazie a Leonardo per essere stato qui con me, con noi, con tuti quanti.
Leonardo: Grazie per avermi ascoltato ragazzi! Spero di essere stato d’aiuto.
Valerio: Seguitelo su Tik Tok perché secondo me vedremo un sacco di cose fantastiche che farà Leonardo da qui in avanti, l’evoluzione della sua carriera, le sue passioni e poi le sue fantastiche giornate – ragazzi, non potete capire quanti profumi si compra sto ragazzo!
Leonardo: Oggi ho comprato un bellissimo profumo di Cartier che avevo finito, ho comprato Declaration!
Valerio: Vedete, eccolo qua!
Quindi grazie ancora per essere stati qui, se avete dei commenti trovate sicuramente qui sotto qualche spazio, qualche modo per farlo. Grazie Leonardo, grazie a tutti. E arrivederci.
Leonardo: Grazie a voi, grazie Valerio!
Valerio: Ciao!
Leonardo: Ciao!
Trovi il profilo di Leonardo su Tik Tok qui: https://www.tiktok.com/@leonardomainibarbieri
Se vuoi saperne di più sul social media marketing qui trovi una guida: https://www.valerio.it/social-media-marketing
Che cosa è Tik Tok da Wikipedia
TikTok, noto anche come Douyin (抖音S, DǒuyīnP) in Cina, è un social network cinese lanciato nel settembre 2016, inizialmente col nome musical.ly.
Attraverso l’app, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile (fino a 15 o fino a 60 secondi) ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari ai loro video.
Gli utenti possono caricare video della durata di massimo 60 secondi e aggiungere canzoni, suoni o voci da doppiare. Musical.ly permetteva anche di creare filmati più brevi, chiamati “momenti live”, che sono essenzialmente GIF animate con musica di sottofondo. Musical.ly aveva inoltre una funzione di messaggistica istantanea tra gli utenti chiamata direct.ly.
L’applicazione mobile Tik Tok permette agli utenti di accelerare, rallentare o modificare mediante un filtro[18] il suono o la musica di sottofondo, selezionabile all’interno di una vasta gamma di generi musicali. Tramite un’opzione dedicata, è possibile registrare audio e video della propria reazione mentre la clip viene visualizzata sullo smartphone, mentre l’opzione “duo” permette di condividere le videoripresa di due terminali mobili in un unico video. Tale funzionalità è utilizzata ad esempio fra due persone vicine per filmarsi l’una col cellulare dell’altra.
L’applicazione consente agli utenti di configurare i propri account come “privato”. Il contenuto di questi account rimane a disposizione di Tik Tok, ma è visualizzabile solamente dagli utenti autorizzati dal titolare, che, similmente ad altri social, possono scegliere se rendere il profilo pubblico ovvero se interagire soltanto con gli amici, tramite commenti, messaggi o video di “reazione” e “duo”.
Tik Tok utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare gli interessi e le preferenze manifestate dagli utenti dell’applicazione, in modo tale da poter personalizzare singolarmente i contenuti ad essi proposti.