KPI: Tutto quello che devi sapere (3 tipologie con esempi)

KPI: Tutto quello che devi sapere (3 tipologie con esempi)

I KPI sono misure quantificabili che esprimono l’efficacia delle tue azioni di business: conoscerli e utilizzarli ti aiuta a prendere decisioni migliori su come raggiungere i tuoi obiettivi.

KPI, ossia Key Performance Indicator: ne hai già sentito parlare?

È l’ennesima sigla in inglese che potresti aver trovato da qualche parte senza ben sapere di cosa si tratta.

Tranquillo, probabilmente non sei il solo!

Eppure, sono importanti per capire l’andamento del tuo business: sono infatti dei valori misurabili che ti dicono se le tue performance e strategie funzionano oppure no.

Se li conosci e sai come usarli, diventano degli strumenti essenziali per aiutarti a prendere decisioni strategiche e operative in modo consapevole e informato. Il loro monitoraggio è poi essenziale per verificare l’evoluzione delle tue attività di marketing.

Sono alla base dell’attività di Data Analysis che, come abbiamo già visto nell’ultimo articolo, è fondamentale per ottimizzare sforzi e risorse nei tuoi investimenti.

Tra l’altro, se è vero che le metriche sono sempre esistite, è altrettanto sensato dire che il contesto digitale con cui abbiamo a che fare quotidianamente, dove ogni attività è più facilmente tracciabile e la concorrenza è sempre più spietata, ha reso tali indicatori di performance ancora più importanti.

Vediamo quindi di spiegare bene che cosa sono e come si identificano, aiutandoci anche con qualche esempio concreto.

Continua a leggere per scoprire tutto ciò che ti serve sapere 😉

KPI e Google Analytics

Cosa sono i KPI

Per prima cosa, diamo una definizione.

KPI sta per Key Performance Indicator, in italiano “indicatori chiave di prestazione”.

Non farti spaventare da così tante parole: in realtà, si tratta semplicemente di metriche, ossia valori numerici o rapporti ben precisi che si intende raggiungere.

Come dice la sigla stessa, sono degli indicatori di performance: dopo aver fissato determinati obiettivi, si usano per misurare l’andamento delle varie attività previste per ottenerli.

In poche parole, ti dicono se ciò che stai facendo è efficace oppure no.

Sono un modo per valutare il successo, quantificare le prestazioni nel tempo, misurare i progressi e prendere decisioni concrete sulla base di calcoli razionali.

Ogni KPI dovrebbe perciò essere riferito a uno specifico risultato e definito in base ai principali obiettivi, riguardanti progetti, programmi, prodotti o altre iniziative.

Tali indicatori ti dicono qual è il focus da mantenere per migliorare l’aspetto strategico e operativo, creano una base analitica per il processo decisionale e aiutano a dirigere l’attenzione su ciò che conta di più.

Perché i KPI sono importanti

Come avrai già intuito, queste metriche sono importanti nella gestione del tuo business per vari motivi:

  • Ti permettono di essere coerente nelle tue strategie e mantenere tutte le persone coinvolte nello stesso progetto allineate verso un’unica direzione ben definita;
  • Ti danno uno sguardo realistico sullo stato di salute della tua attività;
  • Ti consentono di valutare costantemente l’efficacia delle iniziative intraprese;
  • Ti aiutano a vedere chiaramente successi e fallimenti, così come punti di forza e debolezza, in modo da poter raddrizzare il tiro quando necessario;
  • Sono una guida per portarti esattamente lì dove vuoi arrivare e concentrarti solo su ciò che conta di più.

Tipologie ed esempi di KPI

Abbiamo detto prima che i KPI sono delle metriche. Ma cosa vuol dire esattamente? Una metrica può essere un numero o un rapporto: allo stesso modo, quindi, possiamo avere KPI numerici (come entrate o numero di lead) o KPI di rapporto (ad esempio il tasso di conversione o la frequenza di rimbalzo della tua landing page efficace.

È importante però fare una precisazione: tutti i KPI sono metriche, ma non tutte le metriche possono essere usate come KPI. Una metrica è qualsiasi cosa possa essere misurato, ma il fatto che una cosa sia misurabile non la rende automaticamente utile: per essere un KPI deve avere un impatto rilevante rispetto agli obiettivi del tuo business.

Inoltre, un KPI non è di per sé un obiettivo, ma ne deve accompagnare uno per essere tale. Mi spiego meglio: un obiettivo è un determinato risultato che vuoi ottenere; un KPI è un valore che ti dice se sei sulla strada giusta per raggiungerlo.

Detto questo, possiamo distinguere tre principali macrocategorie di tali indicatori:

#1 KPI di Business

Misurano le performance di un obiettivo aziendale principale; ad esempio, se intendi “acquisire più clienti”, il tuo KPI di business potrebbe essere il “tasso di crescita” di questi ultimi.

Sono una misura della prestazione complessiva dell’attività e devono ovviamente avere un impatto significativo sul risultato finale da raggiungere.

#2 KPI esterni

Sono legati a obiettivi esterni e sono usati per stabilire il modo in cui tu o il tuo team state raggiungendo gli obiettivi principali.

Devono essere specifici per un reparto o una funzione; di solito, quando si parla di KPI in generale, ci si riferisce proprio a questa tipologia.

Alcune categorie di KPI esterni riguardano le vendite, il marketing o la finanza.

Ad esempio, se il tuo obiettivo generale è, come prima, “acquisire nuovi clienti”, un obiettivo esterno può essere “acquisire nuovi clienti attraverso il traffico organico del sito web nel prossimo mese” e il KPI esterno sarà “l’aumento in percentuale delle sessioni sul sito web attraverso il traffico organico”.

#3 KPI interni

Sono legati a obiettivi interni e vengono utilizzati per misurare gli sforzi di ottimizzazione;  possono anche non essere direttamente legati agli obiettivi o attività principali.

Ad esempio, se ti stai occupando di una campagna su Google Ads, un KPI interno che ti consente di  monitorarla e ottimizzarla può essere il tasso di conversione o il CTR (Click Through Rate).

Oppure, se vorresti migliorare la qualità delle tue e-mail, puoi scegliere il “tasso di risposta” come indicatore.

KPI individuare i dati

Quando usare i KPI e come individuarli

Bene, ora probabilmente ti starai chiedendo quando devi usare i KPI e soprattutto in che modo li puoi individuare.

Innanzitutto, come già detto, un KPI lo puoi sfruttare solo ed esclusivamente quando hai ben chiara la destinazione e ti serve una guida per arrivarci.

Per identificare dei KPI che siano utili alla tua attività, quindi, la prima cosa che devi fare è definire gli obiettivi da raggiungere. Questi ultimi devono essere SMART, ossia specifici, misurabili, concretamente attuabili, realistici e inseriti in un preciso arco temporale. Per cui, anziché proporti semplicemente di “trovare nuovi clienti”, è meglio puntare a “vendere il tuo corso online a tot nuovi clienti in due settimane”.

In seguito, puoi individuare dei KPI che ti aiutino a raggiungere tale scopo. Non ne servono molti, anzi, un elenco troppo lungo sarebbe probabilmente controproducente: ne bastano da 4 a 10. Devi chiederti quindi quali siano i fattori critici di successo.

Nell’esempio di prima, sarà utile “far iscrivere alla tua newsletter tot nuove persone potenzialmente interessate” a cui potrai indirizzare l’e-mail marketing per promuovere il tuo corso. Di conseguenza, la percentuale di visitatori del tuo sito o blog che clicca su “Iscriviti alla Newsletter” può essere un KPI importante.

Infine ricorda, un “buon KPI” deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Essere utilizzabile e misurabile;
  • Avere un forte impatto sull’obiettivo corrispondente ed essere rilevante;
  • Essere immediatamente utile, così che tu possa agire rapidamente in base ad esso;
  • Essere a tua disposizione tempestivamente.

Conclusioni

Bene, ora dovresti avere le idee un po’ più chiare!

Nello sforzo per raggiungere i tuoi obiettivi, sono sicuro che i KPI saranno i tuoi migliori alleati.

Qualsiasi cosa tu faccia, saper individuare i dati più rilevanti, essere in gradi di capirli e tradurli in scelte strategiche determinerà il successo e la crescita della tua attività.

Non c’è un vero e proprio limite al numero di KPI utili che puoi trovare e sfruttare a tuo vantaggio. Tutto dipende dalla natura del tuo business, dal settore in cui lavori e dagli obiettivi prefissati.

Se già stai cercando di farlo nella tua attività di web marketing e ti trovi un po’ in difficoltà, non temere: ho in serbo qualche indicazione futura per aiutarti a farlo.

Ciò che puoi fare è darti tempo e non perdere mai di vista ciò che desideri ottenere.

Photo by Myriam Jessier on Unsplash

About the author
Valerio Fioretti

Valerio Fioretti

Valerio Fioretti è lo specialista del web marketing per le piccole e medie imprese. Autore bestseller, speaker, consulente, formatore e marketing coach.

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